La donna stava cenando con altre tre persone quando il missile è esploso. Dopo aver lottato qualche giorno per sopravvivere non ce l’ha fatta.
La guerra fra Russia ed Ucraina sta continuando a mietere vittime anche fra i civili della nazione ex membro dell’Urss. Fra queste ci sono anche personalità di spicco come Victoria Amelina, poetessa ferita durante l’attacco russo a Kramatorsk di qualche giorno fa, precisamente il 27 giugno. La donna, di 37 anni, è morta il primo luglio all’ospedale Mechnikov di Dnipro dopo aver lottato per sopravvivere per quasi una settimana. Il bombardamento ha ucciso 12 persone, tra queste ci sono tre minorenni, e ne ha ferite altre 60.
L’artista ucraina si trovava in una pizzeria, la Ria Lounge, al momento dell’esplosione dei missili. Victoria stava cenando con alcune personalità colombiane di spicco come lo scrittore Hector Abad, l’ex alto commissario per la pace Sergio Jaramillo e la giornalista Catalina Gomez. L’unica a perdere la vita, del loro tavolo, è stata proprio la poetessa ucraina.
Un racconto del conflitto
Victoria Amelina era nata nel 1986 a Leopoli e, dall’inizio dell’invasione russa, era diventa membro dell’organizzazione per i diritti umani Truth Hounds. Durante il conflitto ha documentato i crimini di guerra dei nemici del suo Paese. Negli ultimi mesi aveva iniziato a scrivere un libro in lingua inglese, “In War and Justice Diary: Looking at Women Looking at War“, in cui ha raccontato le storie di alcune donne ucraine vittime della guerra. L’opera dovrebbe presto essere pubblicata.
Il cordoglio di un eurodeputata italiana
“L’ennesimo crimine di guerra – ha commentato su Twitter l’eurodeputata del Partito Democratico Pina Picierno – che la Russia ha inflitto alla popolazione ucraina in questi mesi. Victoria Amelina era una scrittrice, una poeta, una femminista che con le sue parole, il suo impegno volontario indagava sui crimini di guerra. Oggi è un giorno doloroso non solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa. Victoria era la rappresentazione più alta delle aspirazioni, del talento e della vita del popolo ucraino“.